mercoledì 19 ottobre 2016

SENZA TITOLO di Paolo Secondini

Si ritrovarono, all’improvviso, in un vasto spiazzo bianco e privo di rilievo.
Erano lì, ferme, come cadute dall’alto.
«Che senso abbiamo?» domandò, sbigottita, l’una all’altra.
«Non so… non riesco a capirlo… Forse siamo l’aborto di un raglio?»
«Una cosa è evidente: così vicine e per l’aspetto che abbiamo potrebbero scambiarci per due elle minuscole,» rispose la i maiuscola alla propria gemella.

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