martedì 16 aprile 2013

LA SCOPERTA DEI LIBRI di Sergio Bissoli

                           

Nel mese di agosto 1962 andai a Sottomarina con mia nonna Maria. Alloggiammo all'albergo Nettuno per tutto il mese. Qui comprai il primo libro della mia vita: Urania 288 Il Vento dal Nulla di James G. Ballard. Dopo averlo letto in spiaggia ne comprai altri due: Strisciava sulla Sabbia e Il Lichene Cinese. La fantascienza mi piaceva però sentivo che non era questo il mio genere.
Un pomeriggio in una edicola a Chioggia  comprai il mensile I Racconti del Terrore N°3, Sansoni Editore. La copertina rossa e nera raffigurava una donna in bikini insieme a uno scheletro. Lessi il libro in albergo: era  strabiliante e meraviglioso. Conteneva i racconti: Tè Verde di Le Fanu; La Zampa di Scimmia di Jacobs; I Topi nel Muro di Lovecraft.
Quando tornai a casa dopo le vacanze, all’edicola di Angelo Marangoni comprai i due numeri arretrati. Nel novembre 1962 Vito mi comprò a Legnago il n° 6. Ricordo che aspettai il suo arrivo alla stazione. Per terra c'era la neve e Luciano che passava di lì vide il libro e criticò quel genere di letture; così abbandonai questo amico.
Nel gennaio 1963 uscì il N° 8, l’ultimo. La collana comprendeva gli ottimi racconti: Fischia e Verrò da Te di M.R. James; La Casa del Giudice di Stoker; La Cuccetta Superiore di Crawford; L'uomo di Porroh di Well; Confessione di Blackwood; Sapendo Quello che So Ora di Perowne; Manrheim di Stevenson; La Notte dei Pipistrelli di Oberto Marrana; Il Terzo Occhio di Satanael di Dorothy St. Cross; Le Mani di Ottermole di Burke; Il Sale della Strega di O. Crevit; L’Elemento Q4 di Earl; Il Vecchio Amico Jarry di C. Arnold; Lo Zolfanello di Woolrich; Pollock e l’uomo di Porroh di H. G. Wells. eccetera.
   Nel settembre 1962 feci un sogno profetico: sognai che avevo tantissimi Racconti di Dracula davanti a me ed ero felice. Il giorno dopo andai all'edicola di Angelo e comprai tre Racconti di Dracula, provenienti dalle rese: Uomini Pipistrello di Morton Sidney. Vincolo Macabro di Harry Small. Il Fu Mr. Washington di Max Dave.
Lessi quei  libri a letto, di notte, e li trovai meravigliosi:  avrebbero cambiato la mia vita; finalmente avevo trovato quello che cercavo!
Nell’ottobre 1962 comprai il primo numero di Diabolik. Non mi piacque e lo gettai via. Adesso so di aver buttato via una piccola fortuna!
Continuai a leggere anche gli Urania: all’edicola della stazione di Legnago comprai: Il Lastrico dell’Inferno. Gli Strani Suicidi di Bartlesville. Alle bancarelle in Piazza Erbe a Verona presi: Mai Toccato da Mani Umane. Gli Orrori di Omega. Questo è un Gizmo. I testimoni di Joenes. Tutti molto belli. Ma l’ambientazione mi piaceva poco: le grandi metropoli, i laboratori, le astronavi. Io preferivo i vecchi castelli, le ville abbandonate, i paesi nebbiosi e tetri.
Negli anni 60 esisteva ancora l’index Librorum Prohibitorum appeso alle porte delle chiese. I Racconti di Dracula,  i KKK  e molti Gialli erano nell’elenco dei libri proibiti!

(Per gentile concessione dell’Autore)

1 commento:

  1. Interessante questa rievocazione del rapporto personale con i libri. Gran parte di quelli elencati li ho letti anch'io: quelli di fantascienza, tutti. In quanto all'indice dei libri proibiti anch'io sono sempre rimasto stupito. Se ci fosse ancora, oggi dovrebbe ospitare molti libri reportage sulla realtà. La realtà, infatti, è diventata molto più inquietante, assurda e spaventosa della fantasia. E ha un altro difetto: a differenza di tanta bella letteratura fantastica, non ha ironia.

    Giuseppe Novellino

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