martedì 7 aprile 2015

IL RIMPROVERO DELL'ANDROIDE PITAGORICO di Peppe Murro

Davvero non ti capisco. Potevi farli perfetti e immortali come noi androidi, capaci di scelte senza ombre, invece hai voluto tentare altre vie. O forse no, forse hai solo voluto giocare.
Sì, è così... ti sei divertito, magari, ad intrappolare fantasia e sentimenti in un bozzolo che produce escrementi, hai voluto legare arte e poesia ad un muscolo che si ferma senza preavviso... E li hai fatti confusi, preda ogni momento di questo loro essere a metà.
T'è piaciuto giocare con la loro passionalità, il vestito ingarbugliato di pensieri che non potevano dismettere: da un lato la febbre insaziabile ed inutile per un corpo perfetto e sempre giovane e dall'altra la malinconia inguaribile di un'assenza percepita e mai decifrata. Hai osservato come annaspavano nelle loro miserie, barando sempre con le loro esistenze.
Ed ora siamo qui, tu, il costruttore che ha sbagliato e noi, gli androidi inutili del tuo cosmo svuotato. Per una volta ti vedo corrucciato e indeciso, ma non era questo che volevi? non hai previsto anche questo? Li hai portati a sbranarsi a vicenda, hai concesso loro anche la capacità di costruirsi l'arma definitiva!
Che orrore per noi vedere come coltivano la cura del loro corpo e quanto poco valga la vita nei loro scontri; che graspo amaro vederli smontare e ricomporre parti di sé in un mito di irragiungubile perfezione e intanto quanto poco valgano per loro quelli che non considerano.
Potevi far altro, e farlo meglio! ma no, nella tua spavalda ironia di costruttore t'è piaciuto gettarli nel mondo dell'entropia, sapendo che era la dimensione del non-ritorno: li volevi giocattoli docili e umiliati, sgomenti e smarriti nella loro fragilità.
Non hai considerato, nella tua "perfetta" logica di costruttore e giocatore incallito, il costo della tua leggerezza.
Questa di oggi è la loro vendetta sul limite con cui li hai segnati, è la loro vittoria.
Li senti? cantano...
Non te, ma la loro gioia.. non te, ma la loro poesia e la morte…
Li senti? cantano...

3 commenti:

  1. Altro brano intenso, significativo, nella sua concisione, dell'amico Peppe, il quale, più che descrivere, evoca, straordinariamente, suggestioni, emozioni, stati d'animo, attraverso vibranti, interiori "note" di un lirismo peculiarmenmte suggestivo.

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  2. Racconto breve molto interessante, oltre che originale.

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