lunedì 7 luglio 2014

AMORE CON BARRIERE di Adriana Alarco



Ho amato la sua prestanza, la sua arroganza, il suo desiderio di conquistare e ottenere quel che voleva. Fu un personaggio incredibile nella mia vita e quando lo incontrai, me ne innamorai perdutamente.
Per lui ho abbandonato i miei genitori, i miei fratelli, i miei nipoti, la mia casa, il mio lavoro.
Lui mi ha portato con sé nei lunghi viaggi attraverso lo spazio siderale, e mi ripeteva che anche se la mia specie era diversa dalla sua, non per questo dovevo sentirmi inferiore. 
L’ho accarezzato, stretto calorosamente con le mie molteplici braccia, l’ho guardato per ore senza battere ciglio, con l’unico occhio situato in mezzo alla mia fronte. 
Non è mai esistito un amore più profondo del nostro.
Eppure un giorno lui mi ha lasciato sulla terra e non è piú tornato. 
Dalla mia gabbia, ora, guardo il cielo con nostalgia. Penso che quell'uomo mi amasse, ma in un modo del tutto umano.

6 commenti:

  1. Una scheggia di pungente narrativa fantascientifica.

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  2. Bella fregatura! Lei (?) pensava fosse un amore eterno, bellissimo, invece era stata catturata come esemplare che più esotico di così non si può.
    Bel flash fantascientifico: in poche parole tiene insieme più mondi... anzi, direi, più universi, sia esteriori che interiori.

    Giuseppe Novellino

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  3. Quand'ho iniziato a leggerlo sono subito tornato a provare la leggera sensazione di un mio sogno. Quello di incontrare un extraterrestre, viaggiare per il cosmo e conoscere altre vite nell'universo. Ma se poi non potessi tornare sulla Terra dove raccontare qualcosa a nessuno, non sarei contento. Alla fine del breve racconto, immaginandomi solo e chiuso nella gabbia, ci sono rimasto un po' male. Complimenti! Bel testo!

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